Compie 85 anni la prima concept car

Espressamente voluta da Harley Earl, la Buick Y-Job fu la prima concept car mai realizzata.

Sono le reginette delle rassegne specializzate. Affollano le pagine delle riviste specializzate. Qualcuna è un esercizio fine a sé stesso. Altre anticipano soluzioni estetiche e tecnologiche destinate a vedersi nella produzione di di serie. Altre infine sono proprio un’anticipazione di una automobile che vedremo di lì a breve nelle concessionarie. Sono le concept car un fenomeno nato esattamente 85 anni alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale con la Buick Y-Job. Progettata dal leggendario Harley Earl, può essere considerata la prima concept car della storia dell’automobile.

Earl si rivolse a Harlow Curtice, all’epoca direttore della Buick (marca facente parte dell’universo General Motors) egli chiese di costruire un’auto che intendeva utilizzare personalmente tutti i giorni: “una piccola auto semi-sportiva, una specie di decappottabile”, come descrisse ai progettisti. Prese così il via il Progetto Y che ufficialmente non apparteneva a nessun marchio GM, ma che tutti consideravano una Buick poiché era costruita su base di una vettura Buick con denaro, progettisti, ingegneri Buick. Quando, alla fine del 1938, l’auto fu completa era costata 50.000 Dollari (l’equivalente di quasi 800.000 Euro attuali): cifra enorme che solo General Motors avrebbe potuto permettersi.

La Buick Y-Job fu presentata al Salone di New York del 1939 e, come previsto, divenne presto l’autista quotidiano di Earl che amava sfoggiarla guidando lungo Lake Shore Drive e attraverso i quartieri eleganti di Grosse Pointe e Farmington Hills.

General Motors aveva realizzato la prima concept car della storia e – sarà un caso – nel 1965, presentò attraverso l’allora consociata Opel, la prima concept car europea, quella Experimental GT che sarebbe stata poi il punto di partenza della Opel GT coupè.